Prendersi cura di qualcosa o qualcuno significa occuparsene attivamente, provvedere alle sue necessità, alla sua conservazione.
Così come le persone, anche la materia ha bisogno di cura continua. Tutti possono concorrere a questo compito: siano imprese, cittadini adulti o giovanissimi. L’economia circolare ha il preciso scopo di mantenere il valore e l’utilità della materia stessa reinventandosi, trasformandosi ed evolvendosi.
Per garantire la rivalorizzazione della materia il suo riuso e la riduzione degli sprechi, bisogna agire attraverso un nuovo tipo di atteggiamento che ha bisogno di sensibilità, attività pluralistiche e sostenibili.
Il campus Star(t) Care ideato da TCA con il supporto dell’Associazione Crescere e la Fattoria Didattica La Casa del Pietro, ha creato, a fine giugno, uno spazio dedicato allo scambio e all’apprendimento, dove i ragazzi e le ragazze con o senza disabilità fisiche e mentali hanno lavorato alla trasformazione della materia. Un laboratorio immersivo dove i bambini e le bambine sono stati a stretto contatto con la natura, imparando a prendersi cura della materia in chiave innovativa ed esplorativa.
Un’esperienza creativa e stimolante dove il confronto reciproco e l’agire comune hanno favorito un atteggiamento propositivo verso un futuro più sostenibile.
Articolo di ArezzoNotizie